martedì 29 marzo 2011

MESSAGGIO PER I VISITATORI

LA "SECONDA ESSE" ^_^ COMUNICA AI CORTESI VISITATORI CHE PER TRE GIORNI SAREMO AL CAMPO SCUOLA.





RIENTREREMO VENERDI' E AVREMO TANTE COSE DA MOSTRARVI E RACCONTARVI.

NON CI ABBANDONATE!!!
FIDARSI E' BENE..NON FIDARSI E' MEGLIO...
Abbiamo tanto sentito parlare di adulti che si fingono ragazzi della nostra età o conoscenti della nostra famiglia,per contattarci o infastidirci.A volte noi ragazzi su internet non siamo preparati ad affrontare il pericolo non sappiamo chi c'è dietro rischiando di metterci nei guai non solo da soli , ma compromettendo anche le nostre famiglie dando informazioni private a quest nostri nuovi "Amici" e a volte commettendo il grosso errore accettando addirittura di incontrarli.
Sappiamo di una ragazzina,che quando aveva 9 anni,si è iscritta ad un social network, dove è stata contattata da una sconosciuta che si è finta un' amica lontana di sua madre.
La ragazza, fidandosi le ha dato l'indirizzo ed il numero di telefono;il giorno seguente la sconosciuta l'ha contattata per avere un incontro,ma di fronte al suo rifiuto ha cominciato ad insistere fino a minacciarla di scrivere delle lettere alla madre dicendole di essere lei la contattata.
La ragazza ha infine raccontato tutto alla madre, che ha contattato la polizia postale e la polizia poi ha risolto tutto.
Abbiamo capito che la cosa migliore è non accettare la loro amicizia dall' inizio.
E,come dice il detto:    


giovedì 24 marzo 2011

This is a message for our Spanish and English mates!!!!  Mensaje para nuestros compaňeros ingleses y espaňoles!!!


Hello Everybody!!!!
We’re students of a Secondary School in Rome, class IIS, who decided to join in a Competition proposed by the Italian Police Department.
We would like you to visit our blog and answer  the questionnaire on the use of Internet. You can find on the right of your screen.

Hola a todos!!!
Somos los chicos de la clase IIS.
Homos decidido participar en el concurso que nos había propuesto la policía italiana.
Ahora queremos  proponeros que visitéis nuestro blog y que respondáis a las preguntas del questionario sobre el  uso de internet de la columna derecha.

martedì 22 marzo 2011

IL CORTOMETRAGGIO

CIAO A TUTTI RAGAZZI, VOLEVAMO PRESENTARVI UN CORTOMETRAGGIO CREATO DA NOI LO SCORSO ANNO PER UN CONCORSO.
CON QUESTO VIDEO VOGLIAMO TRASMETTERVI UN IMPORTANTE MESSAGGIO: SIAMO TUTTI UGUALI, POVERI, RICCHI, BIANCHI O NERI. NON IMPORTA QUANTI SOLDI ABBIAMO, SIAMO COMUNQUE IMPORTANTI!!

ORA GUARDATE IL NOSTRO CORTOMETRAGGIO E CAPIRETE IL MESSAGGIO!!


BUONA VISIONE!!!!

lunedì 21 marzo 2011



IL CYBER-BULLISMO

Che cosa significa il termine cyber-bullismo?
Il cyber-bullismo è bullismo su computer, cellulari e altri apparati elettronici: ragazzi  che vengono contattati su facebook da sconosciuti che li importunano continuamente.


Ad esempio: 
IL FATTO
Luigi è appena tornato a casa, e la prima cosa che fa è accedere a facebook per vedere le novità del giorno. Subito si accorge che ci sono post VOLGARI  pubblicati dal suo account, e che non li ha pubblicati lui.
Guardando la data di creazione si accorge che è della notte scorsa, alle 2:42 del mattino. Così capisce che qualcuno è entrato nel suo profilo e ha preso a parolacce gli amici di Luigi.
Il giorno dopo a scuola  sono tutti scortesi con lui ma Luigi non sa come spiegare che non era stato lui a insultarli sul Network.
COSA FARE  IN  QUESTI CASI
Informare subito i genitori e insieme a loro, contattare la POLIZIA POSTALE  per denunciare l’hacker . Questa è l’unica soluzione veramente  efficace per combattere il cyber-bullismo.
COSA NON FARE
Tacere e fare finta di niente, non avvertire i genitori e impedire loro di controllare il proprio profilo facebook.
Tutte queste cose sono solo uno stimolo in più per  gli hacker e i cyber-bulli.
Le nostre impressioni sono in parte, di paura del cyber-bullismo ma siamo comunque dell’idea che bisogna essere in grado di denunciare lo sconosciuto alla polizia postale senza temere nessuna possibile vendetta. In ogni caso pensiamo che bisogna SEMPRE AVVERTIRE I GENITORI E LA POLIZIA POSTALE.





Vi è mai capitato di…..essere stati avvicinati da sconosciuti poco gradevoli?

Alcune testimonianze dei nostri compagni:

Ci riferisce Luca testuali parole:<<Ero assieme ad un mio amico, stavamo passeggiando tranquillamente quando una persona orribile ci si avvicinò  e ci disse:<<Ciao bello,come va?>>
Noi impauriti siamo corsi via, ma quell’uomo armato con due ombrelli non ci lasciava perdere e accelerava.>>

Altra testimonianza di un nostro amico:<<Ero uscito a buttare l’immondizia e quando tornando ho aperto la porta, uno straniero, che precedentemente mi aveva visto con una macchinina radiocomandata e mi dice:<<hei tu macchinina,fa entrare che vedo macchinina.>>
Allora io gli ho chiuso la porta in faccia.>>

Fortunatamente questa storia si è conclusa bene, ma comunque bisogna sempre informare dell’accaduto i genitori e la polizia, che vi possono aiutare a risolvere questi problemi


Terremoto in Giappone       
Il disastro del terremoto seguito da uno TSUNAMI ha causato una tragedia che ha procurato circa 20000 morti. Paura e stupore nei volti dei cittadini di tutto il mondo nel vedere quella orribile tragedia a cui si è aggiunto il problema delle radiazioni nucleari.


Siamo colpiti dal lavoro di tutti quegli uomini che si stanno impegnando a spegnere le centrali nucleari e che quasi certamente rimarranno colpiti dalle radiazioni che NON PERDONANO! Sono eroi e noi esprimiamo la nostra ammirazione per il loro coraggio.GRAZIE!
IL DISASTRO NORDAFRICANO VISTO DA NOI
I Paesi nordafricani si sono ribellati ai loro dittatori e ora in Libia sta succedendo un disastro!Abbiamo letto un articolo che in cui si diceva che Gheddafi è particolarmente arrabbiato con l’ Italia che da amica è diventata nemica. Noi siamo sconvolte!!! Abbiamo paura che Gheddafi si vendichi e siamo molto arrabbiate  anche con l’UE: infatti l’ Italia ha chiesto all’ Europa un aiuto ad accogliere i migliaia di nordafricani che sbarcano a Lampedusa e, sapete cosa hanno risposto i Paesi? Di no!!! Ma perché? Noi pensiamo che queste siano tragedie umane la cui responsabilità si deve condividere tra tutti. Ci sembra che questo mondo sia piuttosto egoista. Vorremmo andare da loro e urlargli ” Aprite gli occhi, guardatevi intorno e accorgetevi di ciò che succede!” .

E voi cosa ne pensate?
Scrivete un commento o mandateci una e-mail all’indirizzo : secondaesse98@gmail.com

LA PAURA


Molti giovani, a causa di mezzi di comunicazione come televisioni, giornali e computer, temono incontri con estranei . Spesso si sentono notizie riguardanti giovani adolescenti scomparsi, morti  o contattati da sconosciuti e questo rende la maggior parte dei giovani poco tranquilla. Quasi sempre in rete, anche se muniti di protezioni ,siamo esposti a pericoli. All’interno della nostra classe si è verificato un episodio di questo genere: una nostra compagna stava chattando su facebook quando un signore spacciatosi per un ragazzo di una classe della nostra scuola, comincia a corteggiarla. La ragazza pensando di essere apprezzata da un suo coetaneo si lascia adulare. Dopo qualche settimana la storia si fa più seria, ”il ragazzo” comincia a chiederle delle sue foto,  piano piano anche foto abbastanza personali,fino ad arrivare a foto intime. La madre, mentre lavorava sul computer vede in alcune cartelle quelle foto. Così comincia a farle domande a cui la figlia, dopo vari tentativi, dice la verità. Grazie all’intervento della polizia postale vengono a conoscenza della gravità della cosa, questo signore cinquantenne si fingeva adolescente per importunare delle ragazze.
Vorremmo che queste cose non accadessero perché quest’età dovrebbe essere bella e felice , ma siamo consapevoli di dover essere sempre informati su tutto, in modo da poter risolvere determinate situazioni.
DALLA SECONDA ESSE…
DIFENDIAMO LA NOSTRA ETA’ PERCHE’ NE ABBIAMO IL DIRITTO

mercoledì 16 marzo 2011

17 MARZO 1861 - 17 MARZO 2011

COME ABBIAMO RICORDATO I 150 ANNI DELLA NOSTRA NAZIONE

giovedì 10 marzo 2011

LA STATISTICA STUDIA i fenomeni collettivi .
Abbiamo capito che una rilevazione statistica è completa se è estesa a tutta la popolazione, vedi i censimenti generali , ma richiede procedimenti molto complessi per la raccolta e l’elaborazione dei dati, tanto che questi ultimi si realizzano ogni dieci anni.
In molti casi, ad esempio il nostro, si preferisce perciò utilizzare rilevazioni parziali o per campione il più possibile rappresentativo della popolazione. Le informazioni raccolte tramite il campione vengono poi rapportate all’intera popolazione.
Il rilevamento dei dati consiste nel raccogliere per mezzo di opportuni strumenti le informazioni relative ai caratteri di una popolazione che si vuole studiare. I metodi che si utilizzano sono diversi a seconda dei casi:
-      l’intervista che consiste nel porre le domande direttamente ai nostri coetanei delle classi seconde della nostra scuola registrando il colloquio con un registratore e in seguito le varie risposte vengono riascoltate e trasferite in tabelle (metodo molto dispendioso specie se le domande da porre sono molte)
-      il questionario, che consiste in uno o più fogli in cui sono riportate le varie domande, nel nostro caso on line, e dove le risposte possono essere date direttamente cliccando nel quadratino quella tra le scelte proposte.
Il questionario è anonimo, perché quello che interessa sapere non è chi possiede un determinato carattere ma quanti sono quelli che lo posseggono.
Una volta raccolti i dati, l’elaborazione delle informazioni avrà inizio con il calcolo delle frequenze, cioè il numero di volte con cui il carattere in esame si presenta e più precisamente con il calcolo delle frequenze percentuali delle risposte date, ovvero - impostando una proporzione- la frequenza verrà divisa per il totale delle frequenze e moltiplicata per 100. Il calcolo delle frequenze percentuali permetterà di fare più agevolmente confronti con indagini analoghe.

lunedì 7 marzo 2011

SIAMO PIU’ SCEMI O FORSE PIU’ IGNORANTI?

Qualche giorno fa, abbiamo letto in classe, un articolo preso dal quotidiano “LA STAMPA” risalente all’8 febbraio 2010.
Sosteneva che il 63% dei teenegers europei è stato contattato on-line da sconosciuti, mentre la percentuale sale in Italia al 73%; ciò ci ha fatto riflettere: MA SIAMO “PIU’ SCEMI” DEGLI ALTRI? O FORSE SOLO “PIU’ IGNORANTI”?.
L’articolo continuava dicendo che molti genitori non si preoccupano dei pericoli che possono correre i figli, convinti che internet non sia pericoloso.
In classe è iniziato un dibattito da cui è emerso che nessuno degli alunni ha il “ PARENTAL  CONTROL ” ,  
http://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_famiglia ,  un sistema di sicurezza che segnala pagine internet non sicure e che filtrano la navigazione in rete.
Ci siamo chiesti, “ma sarà solo la nostra classe?” , e così, L’AGENTE 0021 si è attivato e ha deciso di indagare su tutta la scuola…….

CONTINUA……