L’alcool e i giovani
L’alcool è uno dei problemi più attuali tra i giovani.
Nove ragazzi su dieci bevono in discoteca o nei pub durante il week end e quasi tutti sono alla ricerca dello sballo a basso costo ; la cosa più preoccupante è che il 42% dei ragazzi e il 21% delle ragazze che bevono sino ad ubriacarsi, ha meno di 18 anni.
La maggior parte dei ragazzi che beve nel fine settimana, riesce in una sola serata a bere birra, whisky, gin e tequila, insomma bevande ad alta gradazione. Senza disdegnare il vino, che torna di moda nello sballo del sabato sera, scelto soprattutto dai ragazzi giovanissimi. I ragazzi sono orientati verso il modello che in America è chiamato Binge Drinking, cioè abuso di alcol concentrato in singole occasioni.
Spesso vi sono prodotti non alcoolici che sono comunque devastanti per l’organismo : gli Energy drink come red bull e burn. Questi prodotti contengono la quantità di caffeina di due/quattro caffè e quindi eccitano la persona . Se poi questi prodotti si consumano con l’alcool ci si ubriaca il doppio.
Chi consuma bevande alcoliche è in cerca di un senso di ebbrezza , di forti emozioni spendendo molto poco e trovando gli alcolici in maniera troppo facile malgrado il divieto di vendita ai minorenni.
Oggi ormai è una moda tra i giovani, il consumo di aperitivi alcolici, i breezer , la birra ed il vino; anche la televisione è complice nella divulgazione di questo attuale fenomeno. Da un’ indagine si è rilevato che nei films e telefilms andati in onda tra il 2000 e il 2001, l’alcool è presente sullo schermo ogni 13 minuti - il doppio della sigaretta - e che viene sorseggiato da personaggi “positivi”, o che comunque risultano simpatici allo spettatore, in un contesto di piacere, che ispira benessere e persino concentrazione.
Passeggiare per la strada o all’interno del locale con la bottiglia in mano o un bicchiere pieno di super alcolico diventa uno “status simbol”.
A volte però questo tipo di sballo porta a gravi conseguenze: gravi malattie e numerosi incidenti stradali di cui ogni lunedì i giornali e la televisione ci mette al corrente.
Credo che il dato che ho rilevato sia spaventoso soprattutto per gli incidenti automobilistici che coinvolgono giovani vite incoscienti del pericolo dell’alcool.
Penso che questi fatti sono dovuti anche all’indifferenza nei supermercati dove spesso non si controllano gli acquisti di alcolici effettuati da minori di 16 anni.
Posso concludere dicendo che l’abuso di alcool non è sicuramente un problema da sottovalutare perché è molto vicino a tutti noi e poiché, a differenza della droga, è semplice ottenere bevande alcooliche e quindi è più facile diventare vittime dell’alcoolismo.